Con l’Austro Ensemble torna la Gartenmusik

By Emilia Campagna - August 15, 2017
Quattro appuntamenti in giardini e case private per il gruppo nato in seno a Theresia Youth Orchestra e nuovamente ospite della rassegna Gartenmusik

Torna Gartenmusik,rassegna di concerti in giardini e case private, un progetto specialissimo e pressochè unico in Italia promosso dall’associazione triestina Wunderkammer: Theresia – The Art of Patronage e Fondazione iCons sono partner dell’iniziativa, che si apre proprio con una serie di concerti che vedranno protagonista un ensemble nato dall’esperienza di Theresia Youth Orchestra, Austro Ensemble.

Ida Febbraio al flauto, Antonello Cola all’oboe, Juan Josè Molero Ramos al clarinetto, Stefano Sopranzi al fagotto e Alessandro Orlando al corno saranno i protagonisti, giovedì 17 agosto, del primo concerto della rassegna Gartenmusik, la cui particolarità consiste nel fatto che sul programma online sono indicati data e ora, il musicista o la formazione, il programma e la città mentre il dettaglio con l’indicazione dell’indirizzo e del “giardino” verrà fornito un paio di giorni prima dell’evento solo a coloro che prenoteranno: questi ultimi riceveranno un invito formale via mail o con comunicazione telefonica. Il luogo esatto rimane dunque “segreto” e viene rivelato solo a chi si prenota.

Del primo concerto di Austro Ensemble – dal titolo “Les Vents Parisiens” e dedicato a tre autori, attivi tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, Antonin Reicha, Martin Joseph Mengal e François-René Debauer – si sa dunque la città (Bolzano), la data (17 agosto) e l’ora (18.30): l’ensemble nei giorni successivi si sposterà in altri prestigiosi giardini, replicando il concerto il 18 agosto alle 18.30 a Belluno, il 19 agosto alle 20.30 a Rivignano Teor e il 20 agosto alle 18.30 a Sales. Per due delle date, in verità, è prevista un’eccezione, novità dell’edizione 2017: infatti due delle repliche dell’Austro Ensemble si svolgono in giardini di cui è stata già svelata l’identità: il 18 agosto a Belluno, nella casa natale dello scrittore Dino Buzzati, il concerto si svolgerà in collaborazione e grazie all’ospitalità dell’Associazione Culturale Villa Buzzati S.Pellegrino Il Granaio, e il 21 agosto al Castello di Flambruzzo, una delle più belle ville della regione, con il patrocinio del Comune di Rivignano Teor.

Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare l’indirizzo info@tybo.org e il numero 338.6964970!

New/old places for music: the hausmusik

By Emilia Campagna - November 16, 2016
Concerts in private houses are a long-standing tradition that Wunderkammer and Theresia are reviving with the concert season "Hausmusik"

Probably the most famous at all was Franz Schubert, with his domestic concerts also known as “Schubertiades”: these were generally informal events, unadvertised gatherings, held at private homes. They were concerts put on for a small group of friends and fans, with the composer’s participation. Schubertiades in early 19th-century Vienna were typically sponsored by wealthier friends or aficionados of Schubert’s music. In addition to Schubert’s music, they often also featured poetry readings, dancing, and other sociable pastimes. Attendees numbered from a handful to over one hundred. Schubert’s friend Leopold Kupelwieser claimed to hold them on his own, writing, “I treat myself to a Schubertiade now and again”.

For the Vienna of that time it was something new, and at the same time something old, because domestic concerts (i.e. not held in a public concert venue) were a long-standing tradition in noble palaces and a widespread habit for bourgeois families.

For the same reason, it is not new at all but is something very innovative that Wunderkammer decided to revive the tradition with a concert season entirely held in private homes: we are talking about “Haus & Gartenmusik”, the season of concerts in private homes and gardens. Theresia is an active partner of Wunderkammer, and we had a first and very enjoyable experience the last August. Since the available spaces are not suitable for the orchestra, the concerts are a precious opportunity for the chamber groups born inside the orchestra: our spinoff. The August concert was held by Austro Ensemble, now we’ll have Amalia Trio on the stage in two concerts, the first in Rovereto on 26th November, the second in Krajna Vas (Slovenia) the day after.

Amalia Trio is a string trio formed by violinists Klaudia Matlak and Agnieska Papierska and cellist Maria Miriarz: in the same days, they will be also the soloist in the orchestral production, performing JC Bach’s Sinfonia Concertante with flautist Laura Lovisa under the conduction of Chiara Banchini.

According to the formula of “Haus & Gartenmusik”, it is known that they will play music by Jadin, Pleyel, Dahmen, Schubert, but the exact site of the concert will be kept secret until a few hours before the event; the “blind booking” can be done by writing a mail to info@tybo.org.

Amalia Trio

Meet Theresia: Austro Ensemble

By Emilia Campagna - August 25, 2016
Si sono incontrati grazie a Theresia e hanno fondato un quintetto di fiati: Austro Ensemble.

Si sono conosciuti suonando in Theresia e hanno deciso di fondare un quintetto di fiati: la flautista Ida Febbraio, l’oboista Antonello Cola, il clarinettista Juan Molero Ramos, il cornista Alessandro Orlando e il fagottista Stefano Sopranzi sono i musicisti dell'”Austro Ensemble”, che debutta sabato nell’ambito della rassegna Gartenmusik.

Ida Febbraio
, 31 anni, è nata a Caserta e attualmente vive a Milano, dove insegna flauto (moderno), mentre Antonello Cola, di Roma, 33 anni, sta completando il suo Master alla Hochschule di Francoforte. Poi c’è il palermitano Alessandro Orlando, 26 anni: lui studia a Parigi, al Conservatorio Superiore di Musica; Stefano Sopranzi, 30 anni, è nato a Rovigo ed è tornato nella sua regione (vive a Padova, dove insegna) dopo anni di studio all’estero, a Ginevra; e infine Juan Molero Ramos, che ha 28 anni, è nato a Linares, in Spagna ed ora vive a L’Aja, dove ha appena finito il Master.

In questi giorni sono tutti e cinque a Rovereto per lo stage estivo di Theresia sotto la guida di Alfredo Bernardini e in una chiacchierata a cinque voci mi raccontano che l’idea di fondare l’ensemble è nata in primo momento da Ida e Antonello: “L’idea ci è venuta durante lo stage dell’estate scorsa: noi due siamo i più ‘grandi’ e infatti lo stage in corso è l’ultimo a cui parteciperemo. Ma volevamo continuare l’esperienza, fare tesoro di quanto imparato in Theresia, così abbiamo pensato di suonare in quintetto.” Ida e Antonello sono in Theresia dal 2013, “entrati in orchestra con le prime audizioni”, Alessandro, Juan e Stefano, dal 2014. Juan, clarinettista ha fatto una sola produzione, il Kraus Tour dell’agosto 2014: “Ma ha suonato da solista”, sottolineano gli altri, “quindi vale triplo!”

Ma come ci si organizza abitando sparsi per l’Europa?

“Ci incontriamo a Milano, lavoriamo in maniera intensiva per più giorni: non è sempre facile ma finora siamo riusciti a dedicare il tempo necessario allo studio assieme.”

E come funzionano le prove? Ci sono delle gerarchie tra gli strumenti?

“Il quintetto di fiati è totalmente democratico, a differenza ad esempio del quartetto d’archi in cui si può dire che il primo violino è un po’ il leader. Naturalmente ci sono delle dinamiche interne al gruppo, ad esempio Alessandro e Stefano parlano più di tutti gli altri, ma non è detto che per questo siano loro a comandare… Ma per quanto riguarda la scrittura musicale, soprattutto nel repertororio che suoniamo noi i cinque strumenti hanno pari importanza, ciascuno con le loro caratteristiche: il flauto è lo strumento più acuto, ma non il più importante; il fagotto quello più grave ma non per questo meno protagonista. E a seconda dei brani, uno o l’altro strumento possono emergere: nel quintetto di Cambini, che eseguiremo a Cei, il clarinetto ha una parte molto interessante; così per l’oboe in quello di Danzi, l’altra pagina in programma.”

Il repertorio per questa formazione è ricco?

“Noi ci concentriamo su un repertorio che va dalla fine del Settecento al primo Ottocento: gli autori che si sono dedicati a questo ensemble non sono molti ma hanno scritto tantissimo, basti pensare a Reicha che ha composto 30 quintetti! Il repertorio dalla fine dell’800 fino alla contemporanea è ancora più ricco, ma si esegue su strumenti moderni.”

Il vostro nome, “Austro”, ha un significato particolare?

“In realtà ha un doppio significato: da un lato Austro è un vento del Sud, e l’abbiamo scelto perchè noi tutti proveniamo dall’Europa meridionale. Ma Austro richiama anche l’Austria, e in tal senso segna il nostro legame molto forte con il progetto Theresia, intitolato all’imperatrice Maria Teresa d’Austria.”

Nello stage di quest’estate avete lavorato con Alfredo Bernardini, direttore e oboista. Essere diretti da uno strumentista a fiato cambia il modo di lavorare?

“Sì, prima di tutto perchè come strumentista a fiato Bernardini conosce i problemi degli strumenti ed è esigente in maniera molto intelligente. Sa quanto chiedere e ci ha suggerito accorgimenti efficaci. La prova di sezione è stata massacrante – in senso buono – perchè non gli sfugge nulla. Con lui lavoriamo come si dovrebbe lavorare sempre.”

Ida e Antonello, allora possiamo dire che con l’ultimo stage l’esperienza in Theresia si chiude in bellezza?

“Sì, definitivamente. Nel migliore dei modi.”

Sorpresa, c’è un musicista in giardino!

By Emilia Campagna - August 18, 2016
Theresia inaugura una nuova collaborazione con il Festival triestino Wunderkammer e porta in Trentino Alto-Adige i concerti di Haus und Garten Musik

Immaginate un pomeriggio di tarda estate: un giardino verdeggiante, la luce spiovente che fa capolino tra le foglie, una schiera di sedie e, in mezzo a un prato, musicisti… Nel Settecento era una prassi consueta, come raccontano tanti dipinti. Oggi è più raro, ed è soprattutto molto meno consueto che ad aprire le porte dei propri giardini per ospitare pubblico e musicisti siano dei privati cittadini.

concerto-in-giardino

Ora Theresia inaugura una nuova iniziativa, in collaborazione con il Festival Wunderkammer (Trieste), e porta per la prima volta in regione i concerti della rassegna Garten Musik.

Si tratta di concerti unici in giardini speciali di case private che vi daranno una possibilità unica per entrare in contatto diretto con i musicisti: dal 22 agosto all’11 settembre un calendario di 9 concerti, con 35 musicisti coinvolti, e 9 spazi all’aperto di altrettante case private in 8 città tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige e Slovenia.

Theresia organizzerà due concerti, il primo a Bolzano il 22 Agosto con l’ensemble di ottoni Slide & Friends, il secondo al Lago di Cei il 27 Agosto con il quintetto di fiati Austro Ensemble: e nel caso di Austro Ensemble la sodisfazione è doppia, visto che il gruppo è un autentico spin off di Theresia: è formato interamente da componenti dell’orchestra, il clarinettista Juan Jo Molero, la flautista Ida Febbraio, il cornista Alessandro Orlando, il fagottista Stefano Sopranzi e l’oboista Antonello Cola. Vi daremo maggiori informazioni sull’ensemble e sul programma del concerto in un prossimo post.

Austro Ensemble

Austro Ensemble

E l’indirizzo esatto dei concerti? Questa è la particolarità dell’iniziativa: sul programma online sono indicati data e ora, il musicista o la formazione, il programma e la città mentre il dettaglio con l’indicazione dell’indirizzo e del “giardino” verranno forniti un paio di giorni prima dell’evento solo a chi si è prenotato attraverso l’invio dell’invito formale via mail o con comunicazione telefonica e ritiro dell’invito.

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