Theresia in Lodi: a town, its theatre and our orchestra

By Emilia Campagna - November 19, 2021
Anticipating our concert to be held in Lodi on the 27th November, we exchanged some talks with Teatro alle Vigne's artistic director, musicologist and cultural manager Angelo Curtolo

We have been to Lodi several times, both for concerts and auditions: as a matter of fact, Lodi is the venue of ICONS, the organization that supports and develops our project, so it’s always good to be here. In this blog, we told about some interesting anecdotes from the musical past of the town: now we want to tell you about its Theatre, Teatro alle Vigne, where we are going to perform on the 27th November.

The story of this building is incredibly fascinating: the location was born as a church, then was turned into a school held by priests; in the XIX century it went through a time of decay and was turned firstly into a storeroom and then in a gym. Only in 1976 the town’s administration decided to renovate the building which eventually became what it is nowadays, the main theatre of Lodi and the very center of the cultural life of the town: according to its artistic director, musicologist and cultural manager Angelo Curtolo, “in general terms, a theatre is a cultural organisation: as such, we can point among its objectives to increase creativity, to educate public opinion, to perpetuate memory and knowledge, to preserve the identity of the community. It’s the place where our desire to go further through artistic experience is manifested.”

In these weeks, Teatro alle Vigne has started again with his artistic production, which includes drama theatre, comedy, music: a variety of activities with “a cycle of classical plays; the series “Ridi a Lodi” (“Laugh in Lodi”), with the best comedians; classical concerts cycle; and, on Sunday afternoons, shows specifically intended for families with children. Unfortunately, our traditional cycle of shows intended for schools won’t take place this year, as, due to Covid restrictions, students are not allowed yet to participate in such activities.”

Speaking of Covid, the town was among the first places in Italy hit by the virus: very sadly, the town also lost one of the most active cultural organizers, President of Amici della Musica Paolo Motta; and, due to lockdown, cultural life was reduced to a minimum. The theatre managed to keep alive the flame of culture: “During the lockdown, we streamed a number of plays, showcasing local talented artists. Now we have started again, specifically with Oblivion Rhapsody, which got an enthusiastic and joyful response from the audience.”

Aside from the ongoing problems related to the Covid pandemic, Lodi and its theatre keep on being very active culturally speaking: the proximity with Milan, 30 minutes of train away, is not really conditioning. Moreover, the presence of the Theresia project in town has further enriched the scene: “The presence of Theresia is very important for both the town and its province, which lacked such an orchestra. Since I started to manage the activity of Teatro alle Vigne, I immediately initiated a collaboration with the Orchestra: besides the concerts that we can offer to the audience, during the residencies we have always opened the Theatre to students, who could thus be having a powerful musical experience, by listening to music performed by young people (almost) of their same age.”

Angelo Curtolo e il Teatro alle Vigne di Lodi

By Emilia Campagna - April 17, 2019
Intervista con Angelo Curtolo, direttore artistico del Teatro alle Vigne di Lodi, che il prossimo 3 maggio ospiterà un concerto di Theresia Orchestra

Theresia torna al Teatro alle Vigne, centro della cultura teatrale e musicale della città di Lodi: il concerto del 3 maggio, in cui l’orchestra sarà diretta da Alfredo Bernardini, conclude la stagione dei concerti del teatro lodigiano.

Angelo Curtolo, Direttore Artistico del Teatro alle Vigne

Dell’attività del teatro abbiamo parlato con Angelo Curtolo, che ne è direttore artistico dal maggio 2018.

Angelo Curtolo, che tipo di programmazione fa il Teatro alle Vigne?

“Il Teatro alle Vigne offre una stagione di spettacoli di prosa ed un ciclo dedicato alle Famiglie a Teatro, pensato per i più piccoli in compagnia dei genitori, alla domenica pomeriggio; inoltre facciamo una rassegna di teatro per le Scuole, che si articola in spettacoli presentati alla mattina per i ragazzi degli Istituti Scolastici di tutto il Lodigiano.”

E in particolare per quanto riguarda la musica?

“Al Teatro delle Vigne si tiene un a stagione di concerti, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica ” A. Schmid”, di Lodi.”

Quanto è vivace la realtà culturale e musicale della città?

“Lodi rivela una piacevole vivacità culturale e musicale. Penso a manifestazioni come il Festival della Fotografia Etica, al Lodi Blues Festival. Ci città abbiamo anche la Stagione dell’ensemble barocco lodigiano La Lira di Orfeo alla Fondazione Cosway, e naturalmente le residenze e i concerti di Theresia (ovviamente). Poi c’è la Stagione di Chitarra classica, le Domeniche in Concerto organizzate dall’Accademia Gaffurio e la Stagione musicale promossa dall’Accademia Gerundia, oltre i molti eventi estivi di Lodi al Sole e la Stagione di Cabaret all’Auditorium BPL. Per l’area dell’arte visiva, ricordo le mostre presentate dallo Spazio BPL, il Museo della stampa e della stampa d’arte, la Collezione anatomica P. Gorini, e l’azione continua della Biblioteca Comunale.”

Quali sono i condizionamenti (benefici e svantaggi) di essere così vicini a Milano, capitale economica e culturale d’Italia?

“A prima vista si potrebbe pensare che Lodi soffra di questa vicinanza, nel senso che il pubblico della cultura venga naturalmente attratto dall’offerta della capitale lombarda. Invece, se pensiamo ai costi connessi alla visita milanese – costi non solo monetari, ma di tempo, di disagi per il traffico (nebbia inclusa) e parcheggio – ne conveniamo che l’offerta culturale del capoluogo lodigiano presenta molta attrattiva.”

Come valuta la collaborazione con Theresia e la presenza in città di un’iniziativa di questo tipo?

“Vedo positivamente la collaborazione con un organismo musicale come Theresia, esempio speciale di progetto di alta formazione musicale sostenuto dal privato.”

Tutte le informazioni per assistere al concerto di Theresia al Teatro alle Vigne il 3 maggio a questo link

Theresia a Lodi e Mantova diretta da Alfredo Bernardini

By theresia - April 3, 2019
Theresia Orchestra sarà in residenza a Lodi per un nuovo progetto orchestrale: diretta da Alfredo Bernardini, l’orchestra si esibirà il 3 maggio a Lodi (Teatro alle Vigne) e il giorno dopo a Mantova (Palazzo Ducale) in un programma che comprende musiche di Franz Joseph Haydn, Michael Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.

Theresia sarà in residenza a Lodi per un nuovo progetto orchestrale: diretta da Alfredo Bernardini, l’orchestra si esibirà il 3 maggio a Lodi (Teatro alle Vigne) e il giorno dopo a Mantova (Palazzo Ducale) in un programma che comprende musiche di Franz Joseph Haydn, Michael Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.

La residenza, che si svolgerà a partire dal 28 aprile, è frutto di una collaborazione tra Fondazione iCons, che sostiene il progetto Theresia, gli Amici della Musica di Lodi, il Teatro alle Vigne e il Comune di Lodi; la collaborazione ha già dato i propri frutti nello scorso gennaio con un applaudito concerto degli archi dell’orchestra diretti da Chiara Banchini in occasione della Festa di San Bassiano. Del resto la scelta di Lodi come luogo di residenza dell’orchestra risponde al desiderio della Fondazione iCons di radicarsi maggiormente in una città che per dimensioni, posizione e atmosfera rappresenta un ideale luogo di studio per i giovani musicisti coinvolti e che più volte in passato è stata teatro delle attività di un ensemble dinamico e internazionale come Theresia Orchestra.

Il concerto si aprirà con l’Ouverture dal “Ritorno di Tobia” di Franz Joseph Haydn, un oratorio composto nel 1775, eseguito per la prima volta a Vienna il 2 Aprile 1775 e ripreso quasi dieci anni dopo, nel 1784, dopo una sostanziale revisione. Fu proprio in occasione di questa seconda versione che Haydn incontrò per la prima volta Mozart, con il quale nacque un sincero rapporto di amicizia e ammirazione.

Da un Haydn all’altro: il secondo brano in programma sarà la Sinfonia in do minore n. 28 di Michael Haydn, fratello minore di Franz Joseph. E’ la prima volta che Theresia Orchestra affronta musiche di Michael Haydn, una preziosa aggiunta a un repertorio già ricco, considerando anche che il compositore ebbe una particolare influenza su Wolfgang Amadeus Mozart: in particolare, quella che verrà eseguita da Theresia è la prima delle sinfonie di Michael Haydn a concludersi con quel tipo di fugato che chiaramente anticipa la scrittura contrappuntistica usata da Mozart nella Jupiter.

A Mozart è dedicata l’ultima parte del concerto, con la Sinfonia “Linz”, così chiamata perché fu composta nella cittadina austriaca mentre Mozart e la moglie erano in viaggio da Salisburgo a Vienna verso la fine dell’Ottobre 1783. Il 31 Ottobre scrisse al padre: “Martedì 4 novembre darò un concerto in teatro, ma, non avendo portato con me nessuna Sinfonia, ne sto componendo una a gran velocità, perché devo terminarla per questa data” Nonostante Mozart avesse dovuto scrivere la sinfonia in pochissimi giorni, l’intera partitura è un capolavoro di equilibrio, ricchissimo di idee musicali, e rappresenta il vero distacco dalle esperienze salisburghesi verso uno stile più maturo.

Il giorno dopo (sabato 4 maggio) l’orchestra replicherà la Sinfonia Linz di Mozart nella Sala di Manto del Palazzo Ducale di Mantova in un concerto che apre gli “Assaggi di Festival”, percorso di avvicinamento al Festival cameristico “Trame Sonore”, che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno e che vedrà gli archi dell’orchestra protagonisti di ben sei momenti musicali.

Durante la residenza si svolgeranno anche due seminari, momenti di approfondimento per i musicisti dell’orchestra, i primi di una serie che per tutto il 2019 offriranno ai nostri musicisti da un lato l’approfondimento di temi musicologici legati ai programmi affrontati nel lavoro orchestrale e cameristico, dall’altro la crescita personale attraverso l’acquisizione di soft skills e conoscenze che potranno aiutare il professionista a costruire la propria carriera in modo consapevole. Il 30 aprile Alfredo Bernardini scenderà dal podio del direttore per raccontare la storia professionale dell’Ensemble Zefiro, gruppo da lui fondato assieme a Paolo e Alberto Grazzi e oggi affermato a livello internazionale: Bernardini racconterà come nel 1989 lui e i fratelli Grazzi ebbero l’idea dell’ensemble, come mossero i primi passi e in che modo Zefiro ha raggiunto negli anni una fama consolidata. Il giorno dopo (1 maggio) è previsto l’incontro con il musicologo David Wyn Jones, Professore alla Scuola di Musica dell’Università di Cambridge, che riporterà il discorso entro la sfera dell’interpretazione musicale, illustrando i rapporti – personali e musicali – tra Wolfgang Amadeus Mozart e Michael Haydn.

La Locandina
Venerdì 3 maggio, ore 21 – Teatro alle Vigne, Lodi
Sabato 4 maggio, ore 19 – Palazzo Ducale, Mantova

 

Franz Joseph Haydn
Ouverture da “Il Ritorno di Tobia” *
Michael Haydn
Sinfonia n. 28 in Do maggiore *
Allegro spiritoso
Un poco Adagio
Fugato. Vivace assai

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 36 in Do maggiore “Linz” KV 425
Adagio — Allegro spiritoso
Andante in F major
Menuetto
Finale (Presto)

Theresia Youth Orchestra
Alfredo Bernardini, direttore

 

* (Solo nel concerto del 3 maggio)

La vita avventurosa di Giuseppe Cambini

By Emilia Campagna - January 17, 2019
Scrisse una serie di Quartetti apprezzati da Mozart e fu protagonista della vita musicale a Parigi: ma cosa sappiamo davvero di Giuseppe Maria Cambini?

Suonare in un’orchestra dedicata all’esecuzione di musiche del Classicismo su strumenti originali significa entrare in profondità nel repertorio ma anche nello spirito di un’epoca, ed entrare in contatto con storie, oltre che con musiche, che altrimenti difficilmente si incontrano.

E’ il caso di Giuseppe Maria Cambini, di cui sabato 19 gennaio verrà suonato il Quartetto con Flauto nel concerto che chiude la prima Accademia di Theresia del 2019.

Di Giuseppe Maria Cambini si hanno notizie lacunose: nacque a Livorno, forse nel 1746, ma vi è un’unica fonte che riporta questa data. Grazie ai suoi stessi racconti, pieni però di contraddizioni, e alla biografia che ne tracciò François Joseph Fétis si è cercato di ricostruire la giovinezza: violinista e compositore, studiò per un periodo con Padre Giovanni Maria Martini e debuttò con una sua opera a Napoli nel 1766, ma in quell’occasione venne rapito dai pirati e liberato da un nobile veneziano. La cronaca di questa esperienza è però molto simile a un racconto pubblicato su una rivista di quegli anni, cosa che ne incrina la credibilità.

In un suo scritto sulla Allgemeine musikalische Zeitung del 1804, Cambini dice di aver suonato, per sei mesi nel 1767, la viola in un quartetto d’archi formato con Luigi Boccherini, Pietro Nardini e il suo maestro Manfredi. Se quello che dice è vero, questo quartetto rappresenterebbe la prima formazione di tal genere apparsa almeno in Italia, se non in tutta Europa.

Le prime notizie certe e documentate sulla sua attività risalgono comunque agli anni ’70 del ‘700, quando Cambini si trasferì a Parigi dove visse vent’anni: lì divenne uno dei protagonisti della vita musicale, componendo una serie di Sinfonie Concertanti e soprattutto Quartetti apprezzati dai contemporanei, tra cui Mozart, e rappresentando uno stile galante affascinante e brillante.

Durante i turbolenti anni della Rivoluzione Francese Cambini diresse alcuni teatri, tra cui il Teatro Baujolais, ma nel 1794 una grossa crisi economica lo costrinse a cercare le più diverse occasioni di lavoro, scrivendo inni per la neonata Repubblica, redigendo trascrizioni, impartendo lezioni private. Nei primi anni dell’Ottocento le sue tracce si perdono nuovamente: gli ultimi anni della sua vita sono avvolti dal mistero, e non si sa precisamente dove e quando morì.

Il suo repertorio, che spazia dalla musica da camera all’opera, è oggetto di una recente riscoperta: in particolare i quartetti con flauto sono esempi del suo stile accurato. I musicisti di Theresia ci permetteranno di ascoltare una pagina di questo compositore nel concerto in programma sabato 19 gennaio alle 16 presso la Sala Rivolta del Teatro alle Vigne d Lodi: vi aspettiamo!

Il programma

Giuseppe Cambini
Quartetto in Re maggiore

Samuel Casale (Italia) – flauto
Gemma Longoni (Italia) – violino
Alaia Ferran (Spagna) – viola
Bartolomeo Dandolo Marchesi (Italia) – violoncello


Joseph Martin Kraus
Quintetto per flauto e archi

Eva Ivanova-Dyatlova (Russia) – flauto
Abel Balazs (Portogallo) – violino
Gabriele Toscani (Italia) – violino
Ania Wieczorek (Polonia) – viola
Martyna Jankowska (Polonia) – violoncello
Lino Mendoza (Messico) – contrabbasso


Luigi Boccherini
Quintetto G337

Gabriele Toscani (Italia) – violino
Sophie Simpson (UK) – violno
Elena Gelmi (Italia) – viola
Giulia Gillio Gianetta (Italia) – violoncello
Lino Mendoza (Messico) – contrabbasso

Con una nuova residenza e un concerto si rinnova il legame tra Theresia e la città di Lodi

By Emilia Campagna - January 12, 2019
Cinque giorni di lavoro intensivo sul repertorio cameristico attendono gli archi di Theresia, attesi per un concerto al Teatro delle Vigne di Lodi

Gli archi di Theresia Youth Orchestra saranno protagonisti della prima “Accademia” del 2019 (nonché ventesima residenza dalla nascita dell’orchestra): dal 14 al 19 gennaio i giovani musicisti selezionati per prendere al progetto internazionale di formazione orchestrale della Fondazione iCons saranno in residenza a Lodi. Sotto la guida della violinista svizzera Chiara Banchini e del violoncellista Roel Dieltiens affronteranno un variegato programma cameristico con musiche del secondo Settecento, dal Quartetto op. 18 n. 1 di Beethoven al Quintetto G337 di Boccherini, al Quartetto per flauto e archi in Re di Mozart. Il programma dell’accademia comprende anche alcune opere di autori meno noti ma dal grande valore didattico come Eybler, Kraus, Cambini.

La residenza culminerà con un concerto che sarà ospitato dal Teatro delle Vigne di Lodi presso la Sala Rivolta, sabato 19 gennaio alle 16 e durante il quale verrà proposta al pubblico una parte del vasto programma studiato durante la residenza: il programma del concerto comprenderà il Quartetto per flauto e archi in Re di Cambini, il Quartetto per Flauto e archi di Joseph Martin Kraus e il Quintetto G337 di Boccherini.

Il concerto segna l’inizio di una importante collaborazione tra Theresia Youth Orchestra e il Teatro delle Vigne di Lodi, collaborazione che nel 2019 culminerà con un concerto orchestrale in programma il 3 maggio in cui l’orchestra sarà diretta da Alfredo Bernardini in pagine sinfoniche di Mozart e Michael Haydn.
Anche la scelta di Lodi come luogo di residenza dell’orchestra risponde al desiderio della Fondazione iCons di radicarsi maggiormente in una città che per dimensioni, posizione e atmosfera rappresenta un ideale luogo di studio per i giovani musicisti coinvolti e che più volte in passato è stata teatro delle attività di un ensemble dinamico e internazionale come Theresia Youth Orchestra.

Protagonisti dell’Accademia in programma a Lodi saranno quattordici musicisti ad arco, provenienti da sei diversi paesi e guidati come primo violino dall’italiana Gemma Longoni, più i flautisti Simone Casale (Italia) e Eva Ivanova Dyatlova (Russia)

Amici della musica “A. Schmid”, a long story of passion for music in Lodi

By Emilia Campagna - November 18, 2015
It is not the first time for TYBO in Lodi, and it’s not even the first time that we collaborate with “Amici della Musica A. Schmid”, Lodi’s concert society. But this time is very special, because the concert of Theresia on 21st November will open the concert season 2015-2016 of “Amici della Musica”. It’s a […]

It is not the first time for TYBO in Lodi, and it’s not even the first time that we collaborate with “Amici della Musica A. Schmid”, Lodi’s concert society. But this time is very special, because the concert of Theresia on 21st November will open the concert season 2015-2016 of “Amici della Musica”. It’s a big honor, so let us spend some words about the concert society that programs classical music in Lodi and its concert season.

It was 1953 when a group of friends and music lovers decided to start a regular concert season of chamber music in Lodi: World War II had ended since eight years, and sure problems for people were still overwhelming, but they had the purpose of offering citizens opportunities to listen to classical music concerts. In Italy at that time it was neither simple nor obvious to program chamber music concerts: the dominance of opera was still unchallenged. Concert society devoted to chamber and instrumental music were such a few, especially far from major cities. The eleven promoters were then quite daring: beneath them, there was Augusto Schmid, who for years was President of Amici della Musica and, in practice, the Artistic Director too.

The musical activity began on March 6, 1954 with a concert by the young pianist Enrica Cavallo, destined for a brilliant career especially in duo with her husband, the great violinist Franco Gulli. In the following years some of the greatest musicians of that time performed in Lodi: Nikita Magaloff, Alfred Cortot, Alexis Weissemberg, Paul Badura Skoda, Vasa Prihoda, Arthur Grumiaux, Ivry Gitlis, Teresa Berganza, Trieste Trio, La Salle and Amadeus Quartet.

Paolo Marcarini has been Artistic Director since 1972; the 15-16 concert seasons consists of eight concerts, mainly devoted to chamber music and to classic-romantic repertoire. After Theresia concert, the theater will host the italian pianist Maria Perrotta (8th December) who will play music by Mozart, Brahms, Schubert: the concert season will end on 8th May with piano recital of Roberto Plano. In the meantime, Lodi’s music lover may listen to Kiev Radio and Television Orchestra (10th January: conductor Volodymyr Sheiko, soloist the pianist Sabrina Lanzi); in 6th February clarinetist Alessandro Travaglini, violist Bruno Giuranna and pianist Bruno Canino perform trios by Mozart, Reinecke, Kurtag and Schumann. Virtuoso violinist Stephan Milenkovic will give a recital on 13th March, and in April jazz lovers will have their moment, with the concert by Mattia Cigalini and Andrea Pozza (Saxophone and piano).