Our places: a walk in the wood

By Emilia Campagna - June 11, 2018
Have you ever seen an orchestra in the woods? Thanks to Risonanze Festival, Theresia's musicians have had a beautiful walk among the resonant sprouts forest near Malborghetto

Have you ever seen an orchestra in a wood? When one thinks of classical musicians, one imagines that they would play in concert halls, or maybe churches, palaces, or even gardens. But in a wood? Well, it is unusual, but in Malborghetto there is this special wood with resonant sprouts, and we couldn’t miss it.

In our very last day at Malborghetto Alberto Busettini, artistic director of “Risonanze Festival” took us to admire the wonderful woods in Val Saisera, explaining to us that the tree around us bore tonewood characteristics. Many of our musicians brought their instruments with them, so we could have the proof of that!

In the last 50 years, the trees from the Val Saisera forest have been used to make violins, guitars, flutes, and grand pianos like the celebrated Fazioli: as a matter of fact, they are resonant. Our musicians spread out among the trees and just played they instruments: “It’s like being in a concert hall”, they said.

In spite of the clouds that seemed to threaten us, it was a really pleasant walk: we took some pictures, enjoy them!

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Our places: Salone del Parlamento, Castello di Udine

By Emilia Campagna - June 6, 2018
In our new fairly-tale setting residency, a Castle is involved

We wrote about the fairy-tale setting of our current residency: and it’s not only a matter of the enchanting woods surrounding Malborghetto, all of them full of red spruces, perfect for making violins and other instruments. A castle is involved, too.

As a matter of fact, the second concert of our residency will be in Udine, precisely in the “Salone del Parlamento” inside the Castle.

The Castle of Udine is a historical building, built upon a hill in the historical centre of the city. The hill is made of drift accumulating for centuries. However, a legend about its origin says that when Attila the Hun (also called the Scourge of God) plundered Aquileia (one of the biggest cities of the Roman Empire at that time) in the year 452, he asked his soldiers to build a hill to see the Aquileia burning. It is told that this was made by filling the helmet of each soldier with the ground.

The first official statement of the existence of a building on the hill dates back to 983: the Holy Roman Emperor Otto II donated to Rodoaldo, Patriarch of Aquileia, a “castrum”, i.e. a military building.

The present building has the form of a palace and it was built on the ruins of a fortress destroyed by an earthquake in 1511. The construction had started in 1517 and the works had lasted for 50 years.

The most important hall in the castle is the Parliament Hall (Salone del Parlamento), whose paintings are due to Giovanni da Udine, one of the pupils of Raphael. This hall was the venue of the council of the Patria del Friuli, one of the first parliaments in the world, and it was suppressed after the French occupation in 1797.

And this is where we will play! The Orchestra will perform music by Mozart and Kraus conducted by Claudio Astronio on 9th June. See you at the Castle!

Risonanze, il festival incantato tra concerti e liuteria

By Emilia Campagna - May 23, 2018
Alberto Busettini presenta il Festival Risonanze di Malborghetto

Un bosco incantato e un paese stretto tra alte montagne, crocevia di lingue e di culture: l’ambientazione dei prossimi concerti di Theresia Youth Orchestra è davvero da fiaba. La nostra orchestra sarà ospite del Festival Risonanze di Malborghetto, giunto quest’anno alla quarta edizione. Ne è direttore artistico l’Assessore alla Cultura di Malborghetto, il clavicembalista Alberto Busettini che ci spiega le tante implicazioni di un cartellone estremamente variegato: non solo concerti, ma un mosaico di iniziative che raccontano la musica, la liuteria, il rapporto diretto con la natura.

Alberto Busettini

“Il Festival è nato quattro anni fa con l’idea di valorizzare il bosco di abeti rossi della Val Saisera: si tratta di un grande bosco in cui crescono questi alberi pregiati, il cui legno viene usato per costruire strumenti musicali. Lo sfruttamento deli abeti della Val Saisera da parte degli artigiani liutai tuttavia è pouttosto recente: si deve a Gio Batta Morassi, luitaio originario di queste zone, se è cresciuta da parte degli specialisti del settore l’attenzione per i nostri boschi: Gio Batta Morassi, scomparso lo scorso anno, è stato a lungo Presidente dell’Associazione Liutaria Italiana a Cremona. Quest’edizione del Festival è anche l’occasione per omaggiarne la figura.”

Dalla natura al suono, e viceversa: il Festival riporta i musicisti, e non solo, nei boschi; è un cerchio che si chiude, tra concerti e iniziative anche molto diverse:

“Al Festival Risonanze facciamo incontrare i musicisti, gli artigiani che per primi selezionano il legno, i liutai che lo lavorano costruendo gli strumenti. Pe questo accanto ai concerti abbiamo mostre, laboratori, conferenze sull’arte della liuteria. E recentemente il Comune di Malborghetto ha realizzato una rete di sentieri tematici, per un totale di 12 chilometri nel bosco: ci si può alzare presto la mattina per fare pilates tra gli abeti, oppure, dopo il concerto del pomeriggio, dedicarsi al nordic walking.”

Il cartellone dei concerti come è costruito?

“Mentre lo scorso anno c’era un deciso filo rosso attorno alla musica barocca, in quest’edizione partiamo dal classicismo di Theresia per arrivare alla contemporaneità, in particolare con i due concerti che concludono la rassegna, quello del 16 giugno con il chitarrista Alberto Mesirca, un viaggio nel repertorio delle sei corde da Scarlatti a Leo Brouwer, e nel concerto del 17, in cui l’Orchestra d’Archi Arigoni eseguirà la Gattomachia di Orazio Sciortino, presentata in prima assoluta lo scorso anno alla Scala.”

Il fatto che la zona di Malborghetto sia terra dell’abete rosso di risonanza favorisce una diversa sensibilità nei confronti della musica?

“In realtà la connessione tra i boschi e la musica è qualcosa a cui la gente forse non pensava più di tanto: questo Festival ha permesso di sensibilizzare molto il pubblico, e anche di attrarre turisti in un momento dell’estate meno affollato. Lo scorso anno abbiamo registrato 2000 presenze durante il Festival, un dato incoraggiante.”

Nella zona di Malborghetto si parlano quattro lingue: italiano, austriaco, sloveno e friulano. Questa situazione di plurilinguismo come condiziona il lavoro di chi opera nella cultura?

“Il plurilinguismo ci condiziona nel senso che lavoriamo per tutelarlo e valorizzarlo: in particolare abbiamo in corso un progetto di scuola plurilingua, in modo che i bambini e i ragazzi imparino fin da piccoli le diverse lingue. Questo è un modo per tutelare una tradizione, ma anche una straordinaria opportunità e un investimento per questi giovani che crescono davvero nel cuore dell’Europa.”

Theresia Youth Orchestra è per la prima volta ospite di Risonanze: come è nata questa collaborazione?

“Io da clavicembalista conoscevo già l’orchestra, ma lo scorso anno in occasione della Giornata Europea della Musica Antica ho avuto modo di incontrare il Direttore Artistico Mario Martinoli: dal nostro incontro è nata la volontà di una collaborazione. Ci interessa Theresia da un punto di vista musicale, ma non solo. Malborghetto ha un forte legame con la propria storia: deve sapere che la popolazione di Malborghetto ha un diritto di servitù sullo sfruttamento dei boschi concesso da Maria Teresa d’Austria, un diritto che è stato poi riconosciuto dallo Stato Italiano e su cui quindi possiamo godere da quasi 300 anni. Per questo rinnoviamo il nostro legame con il nostro passato asburgico: recentemente l’amministrazione ha conferito la cittadinanza onoraria a Karl von Habsburg-Lothringen, Arciduca d’Austria, in occasione della ricorrenza dei 300 anni dalla nascita dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, al cui nome la vostra orchestra è dedicata.”

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Theresia Youth Orchestra, concerti a Malborghetto e Udine

By theresia - May 21, 2018
Theresia Youth Orchestra sarà ospite come orchestra in residenza del Festival Risonanze di Malborghetto: dall’1 giugno l’Orchestra sarà al lavoro con il direttore Claudio Astronio nella preparazione di due concerti che si svolgeranno l’8 giugno a Malborghetto (Chiesa Visitazione di Maria Vergine e Sant’Antonio) e il 9 giugno a Udine (Salone del Parlamento, Castello). Le […]

Theresia Youth Orchestra sarà ospite come orchestra in residenza del Festival Risonanze di Malborghetto: dall’1 giugno l’Orchestra sarà al lavoro con il direttore Claudio Astronio nella preparazione di due concerti che si svolgeranno l’8 giugno a Malborghetto (Chiesa Visitazione di Maria Vergine e Sant’Antonio) e il 9 giugno a Udine (Salone del Parlamento, Castello). Le prove, che si svolgeranno al Palazzo Veneziano di Malborghetto, saranno aperte al pubblico. Il concerto del 9 giugno a Udine sarà ripreso dalla Rai.

Quella con il Festival Risonanze è una nuova collaborazione che arricchisce la già fitta rete di partner di Theresia: il Festival, firmato per la direzione artistica da Alberto Busettini, è organizzato dal Comune di Malborghetto-Valbruna e gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli. Giunto alla quarta edizione, si svolge nel lembo più estremo del Friuli Venezia Giulia, a due passi da Austria e Slovenia.

Terra da sempre luogo di passaggio e di contaminazione, nei boschi di Malborghetto cresce l’abete rosso di risonanza, materia prima per strumenti di altissimo pregio musicale. In Italia cresce solo in due regioni e una di queste è il Friuli Venezia Giulia, in particolare nella foresta della Val Saisera. La residenza si svolgerà dunque in questo luogo ideale, a due passi dagli alberi destinati a diventare violini; i concerti di Theresia inaugureranno ufficialmente Risonanze alla presenza dell’arciduchessa Gabriella d’Asburgo-Lorena, momento altamente simbolico. Recentemente l’amministrazione comunale ha conferito la cittadinanza onoraria a Karl von Habsburg-Lothringen, Arciduca d’Austria, in occasione della ricorrenza dei 300 anni dalla nascita dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria e la residenza artistica della Theresia Youth Orchestra, il cui repertorio musicale è appunto ispirato all’Imperatrice illuminata, è considerato dall’amministrazione di Malborghetto “occasione di sviluppo e consolidamento dei rapporti con la Casa d’Austria, già avviati con il conferimento della cittadinanza onoraria al suo attuale massimo rappresentante.”
L’Orchestra sarà diretta da Claudio Astronio in un programma dal titolo “Kr

L’orchestra sarà diretta da Claudio Astronio in un programma dal titolo “Kraus meets Mozart”: il programma affianca composizioni di Joseph Martin Kraus e Wolfgang Amadeus Mozart. Famosissimo il secondo, meno noto il primo, condividono l’anno di nascita (1756) e, quasi, quello di morte (1791 per Mozart, 1792 per Kraus). Kraus, esponente di un linguaggio musicale vicino allo “Sturm und drang”, visse ed operò a Stoccolma presso la corte del Re Gustavo III, appassionato di arti e musica. Durante un “Gran Tour europeo” tra il 1783 e il 1787, Kraus conobbe alcuni dei maggiori compositori del tempo, tra cui Christoph Willibald Gluck e Haydn; nulla invece di certo vi è su un suo possibile incontro a Vienna con Mozart, incontro che resta nel mistero.

I due compositori coetanei saranno i protagonisti di un impaginato simmetrico: di Mozart sarà eseguita l’Ouverture dalle Nozze di Figaro e la Sinfonia “Haffner” KV 504, di Kraus la Ciaccona da “Aeneas i Cartago” VB 23 e la Sinfonia in Do minore VB 142 di cui Haydn disse: “sarà per secoli ricordata come un capolavoro; mi creda: ben pochi possono vantarsi di aver composto qualcosa di simile”.