“Strings backstage”: Theresia at Premio Bonporti

By theresia - October 28, 2013
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Well done, Theresia!

By theresia - October 27, 2013
Lunga serata e tanti applausi per gli archi di Theresia Youth Baroque Orchestra: la nostra orchestra giovanile protagonista di un bellissimo concerto, che ne ha messo in luce le doti di elasticità e freschezza. Non era compito semplice quello di eseguire per tre volte di seguito gli stessi concerti (l’Estaste di Vivaldi e il Concerto […]

Lunga serata e tanti applausi per gli archi di Theresia Youth Baroque Orchestra: la nostra orchestra giovanile protagonista di un bellissimo concerto, che ne ha messo in luce le doti di elasticità e freschezza. Non era compito semplice quello di eseguire per tre volte di seguito gli stessi concerti (l’Estaste di Vivaldi e il Concerto op. XI n. 8 di Bonporti) con tre diverse soliste, la svizzero-cinese Anais Chen , l’italiana Esther Crazzolara e la tedesca Anne Kaun.

Le tre violiniste si sono confrontate nella Finale del Premio Bonporti, e alla fine ad avere la meglio è stata la tedesca Anne Kaun a cui è andato il II Premio (I non assegnato), e il Premio Speciale della Giuria, mentre Esther Crazzolara è stata premiata con il III Premio, il Premio Speciale del Pubblico e il Premio Speciale “Theresia”.

L’esecuzione compatta e precisa di Theresia ha dato modo a ciascuna delle tre soliste di proporre a pubblico e giuria la propria interpretazione dei due concerti, con differenze (nello stacco dei tempi, nell’articoltazione e nelle dinamiche) a volte particolarmente sensibili ma sempre assecondate dall’orchestra: sensibile la sintonia di volta in volta dimostrata con ciascuna solista.

Well done, Theresia!

Tre soliste e due Stagioni per Theresia

By theresia - October 26, 2013
Theresia Youth Baroque  Orchestra dal classicismo di Mozart e Haydn, repertorio per eccellenza della giovane orchestra, agli accesi chiaroscuri del barocco italiano: questa sera gli archi di Theresia si misurano infatti con Vivaldi e Bonporti, proponendo l’Estate e l’Autunno dalle Quattro Stagioni di Vivaldi e il Concerto op. XI n. 8 di Francesco Antonio Bonporti. […]

Theresia Youth Baroque  Orchestra dal classicismo di Mozart e Haydn, repertorio per eccellenza della giovane orchestra, agli accesi chiaroscuri del barocco italiano: questa sera gli archi di Theresia si misurano infatti con Vivaldi e Bonporti, proponendo l’Estate e l’Autunno dalle Quattro Stagioni di Vivaldi e il Concerto op. XI n. 8 di Francesco Antonio Bonporti. Il programma (che sarà replicato per tre volte di seguito con tre diverse soliste, dato che l’occasione del concerto è la Finale dei Premio Bonporti) è una bella occasione per la sezione degli archi di misurarsi con un repertorio altamente specialistico e di perfezionare ulteriormente l’affiatamento e la compattezza: “Un importante momento formativo” spiega il Direttore Artistico Mario Martinoli “che ci permette di mettere a fuoco la qualità esecutiva degli archi in attesa di tornare, anche in vista delle audizioni che faremo a gennaio, a lavorare con l’organico completo (40 elementi tra archi e fiati) su un repertorio più prettamente classico”.

L’occasione di questa sera (alle 20.30, Sala Filarmonica, Rovereto) vivrà di una particolare spettacolarità anche nell’incontro di Theresia con tre diverse soliste, Anais Chen , Esther Crazzolara e Anne Kaun.

Anais Chen

Anais Chen

Anais Chen, nata a Zurigo, ha studiato violino moderno nella propria città, a Detmold e a Berlino, specializzandosi poi in violino barocco all‘Universität der Künste di Berlino e alla Schola Cantorum di Basilea con Chiara Banchini (Master in Early Music Performance Praxis). Come solista ed in ensemble suona oltre che con i gruppi che ha fondato Ensemble Daimonion e L’Istante, con altri ensembles quali La Fenice (Jean Tubéry), Gli Angeli Genève, La Cetra Barockorchester Basel, Basler Kammerorchester, Il Profondo, Freitagsakademie Bern, Kesselberger Ensemble, The musicke’s pleasure garden. Ha insegnato dal 2010 al 2012 violino barocco e musica da camera barocca alla
Hochschule für Musik di Karlsruhe (Germania) e vinto numerosi premi in Germania, Belgio, Austria ed Italia, tra cui il Premio Bonp

Esther Crazzolara

Esther Crazzolara

orti di Rovereto per ensemble nel 2010.

Esther Crazzolara, nata a Brunico, si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano (G. Egger); ha proseguito gli studi al Mozarteum di Salisburgo conseguendo il Master indirizzo di  musica antica (H. Kurosaki) ed Diploma di II livello in violino barocco al Conservatorio di Verona (E. Parizzi), entrambi con lode. Ha frequentato masterclass di violino barocco con, fra gli altri, S. Ritchie, R. Goebel, A. Steck, E. Onofri. Ha suonato con varie orchestre in Europa tra cui Britten- Pears Baroque Orchestra, European Union Baroque Orchestra, Bozen Baroque Orchestra, Accademia Bizantina, Il Complesso Barocco, Theresia Youth Baroque Orchestra, con direttori tra i quali L. U. Mortensen, C. Banchini, E. Onofri. con l’Ensemble Girandole Armoniche ha vinto nel 2013 il premio “Weichlein” all’International Biber-Competition (Austria).

Anne Kaun

Anne Kaun

Anne Kaun, laureata in medicina presso l’Università di Lipsia, ha completato privatamente gli studi musicali (G. Kallweit). Affascinata dalla musica antica inizia lo studio del violino barocco presso l’Hochschule für Musik und Theater “Felix Mendelssohn Bartholdy” di Lipsia (S. Scholz). Lo prosegue attualmente al Conservatorio Reale de L’Aia (R. Terakado). Suona presso festival internazionali in tutta Europa (Vienna, Grandezze e Meraviglie di Modena e altri). E‘ spesso ospite in molti ensembles barocchi come il Michaelis Consort ed il Leipziger Concert. Con Camerata Bachiensis ha vinto l’International Telemann Competition di Magdeburg (Germania, 2013) e il premio della Mitteldeutsche Barockmusik. Ha frequentato masterclass e
suonato tra gli altri con P. Pandolfo, M. Kraemer, B. Kuijken, S. Kuijken, R. Goodman, A. Bernardini, O. Edouard, E. Gatti.

Theresia, l’avventura continua

By theresia - October 18, 2013
Presentata questa mattina la diciottesima edizione del Premio Bonporti, quest’anno dedicata al violino barocco: prove aperte al pubblico e concerti dal 22 al 27 ottobre, dieci selezionati concorrenti (in maggioranza donne) provenienti da tutto il mondo e soprattutto la Finale con orchestra (il 26 ottobre, in Sala Filarmonica, Rovereto, alle 20.30) che vedrà di nuovo […]

Presentata questa mattina la diciottesima edizione del Premio Bonporti, quest’anno dedicata al violino barocco: prove aperte al pubblico e concerti dal 22 al 27 ottobre, dieci selezionati concorrenti (in maggioranza donne) provenienti da tutto il mondo e soprattutto la Finale con orchestra (il 26 ottobre, in Sala Filarmonica, Rovereto, alle 20.30) che vedrà di nuovo protagonista assieme ai concorrenti la nostra Theresia: si schiereranno in questa occasione i soli archi per affrontare il repertorio della Finale che prevede per per tutti i concorrenti l’esecuzione di due concerti tratti da “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi (“L’Estate” e “L’Autunno”) e del Concerto op. XI n. 8 in Re maggiore di Francesco Antonio Bonporti. L’orchestra sarà preparata dal suo direttore principale Claudio Astronio, che però durante la Finale siederà in Giuria, valutando i concorrenti chiamati dunque a un ruolo non solo solistico ma anche concertatore.

Per Mario Martinoli, fondatore e Direttore Artistico di Theresia, la presenza al Premio Bonporti “è motivo di orgoglio, conferma la bontà della collaborazione con l’Accademia di Musica Antica, l’istituzione musicale più qualificata in città per quanto riguarda la musica antica. Peraltro per Theresia essere al Premio Bonporti rappresenta una straordinaria possibilità di crescita: l’orchestra è composta da giovani ancora nel pieno della loro maturazione artistica, dunque le occasioni di formazione ad alto livello sono per noi preziose. In questo caso non si tratta semplicemente di suonare tre concerti, ma anche di accompagnare tre solisti diversi, adattandosi di volta di volta a personalità e stili esecutivi differenti, cosa che rappresenta per noi un’ottima palestra di studio. Tra l’altro l’orchestra si misurerà su un repertorio altamente specialistico come i concerti di Vivaldi e Bonporti: e daremo anche un Premio Speciale di 500 euro per la migliore esecuzione dei concerti di Vivaldi.” Martinoli plaude anche all’iniziativa dell’Accademia di Musica Antica che ha invitato la Presidente di Giuria, la violinista Chiara Banchini, a tenere una masterclass di perfezionamento in violino barocco: “Ne approfitteranno anche i nostri musicisti, è un’occasione straordinaria per confrontarsi con un’artista di tale livello.”

La conferenza stampa è stata occasione per rimarcare le linee, artistiche e progettuali, su cui muove l’attività di Theresia: “Theresia è un’idea, un progetto. Theresia è innanzitutto un’orchestra, che ha debuttato al Ferrari lo scorso anno e si è consolidata con i concerti dell’estate 2013. Il progetto di formazione giovanile prevede che tutti i musicisti siano under 30, e punta a dare loro una prospettiva professionale in più rispetto a ciò che il mercato può offrire. Nell’ambito della musica antica si è assistito in questi ultimi 10 anni a una forte contrazione, al punto che ormai sono rarissimi i gruppi stabili con più di otto-dieci componenti, in particolare in Italia. Pullulano ensemble a formazione variabile, il più delle volte compositi da un numero esiguo di musicisti: noi offriamo un’orchestra, capace di affrontare ad alto livello il repertorio classico secondo la prassi storicamente informata, e in questo ci confermiamo come un unicum.”

Da un punto di vista del progetto culturale “Theresia è la risposta alla crisi della politica e dei finanziamenti alla cultura, rappresenta l’impegno in prima persona di privati disposti a investire capitali in attività di cultura e formazione: in questo momento di grave crisi, la cultura rischia di diventare asfittica: la politica dice pubblicamente che la cultura è importante ma alla fine è l’ambito a cui si chiedono più sacrifici.”

Theresia e Premio Ferrari, “dedicati ai giovani”

By theresia - November 3, 2012
“Questa musica è antica, ma vive dell’entusiasmo e dell’energia di chi la suona”:  Mario Martinoli, direttore artistico del Premio Ferrari e fondatore della Theresia Youth Baroque Orchestra non nasconde la soddisfazione per una serata che suggella e corona un percorso tutto all’insegna della promozione dei giovani. La prima serata della Finale del Premio Ferrari è […]

“Questa musica è antica, ma vive dell’entusiasmo e dell’energia di chi la suona”:  Mario Martinoli, direttore artistico del Premio Ferrari e fondatore della Theresia Youth Baroque Orchestra non nasconde la soddisfazione per una serata che suggella e corona un percorso tutto all’insegna della promozione dei giovani. La prima serata della Finale del Premio Ferrari è occasione per ricordare le sedici passate edizioni del “Premio Bonporti” organizzato dall’Accademia di Musica Antica (guidata da Romano Vettori) che quest’anno, con il “Ferrari”, aggiunge un tassello importante alla propria attività. Più di 500 musicisti sono passati da Rovereto per partecipare ai concorsi organizzati dall’Accademia di Musica Antica, portando il nome della città nel mondo e facendo del “Premio Bonporti” (e, in futuro, del “Premio Ferrari”) l’evento musicale roveretano più conosciuto internazionalmente.

E la serata ha segnato anche un deciso successo per la Theresia Youth Baroque Orchestra al suo debutto assoluto: un lungo e caloroso applauso ha accompagnato le esecuzioni dell’orchestra. La compagine giovanile era guidata da Claudio Astronio, suo direttore musicale permanente, e affiancava i quattro finalisti del Premio Ferrari (il bulgaro Assen Boyadjiev, la rumena Nicoleta Ion, la francese Elizaveta Miller e la russa Olga Pashchenko) nell’esecuzione del Concerto K 271 di Mozart, e di Giacomo Gotifredo Ferrari il Concerto n. 1 op. 5 e il “Capriccio” op. 28.

Una prova impegnativa, per il debutto dell’orchestra, che si è misurata in parte con un repertorio pressochè inedito (il Concerto op. 5 di Giacomo Gotifredo Ferrari) ma soprattutto ha dato prova di notevole affiatamento e capacità di entrare in sintonia con i diversi tagli interpretativi dati dai concorrenti. Tante infatti le differenze di approccio (chi più teatrale, chi più brillante, chi ha dato maggior peso all’espressività) che il pubblico ha potuto cogliere, motivo di particolare interesse nell’articolazione della Finale.