Claudio Astronio on air

By theresia - August 27, 2014
A few minutes before our last concert in Rovereto (on 22nd August, at Colle di Miravalle) our director Claudio Astronio was interviewed in live broadcasting by Andrea Ottonello, speaker of the radio program Radio3 Suite (Rai): don’t mind if you have lost it, you can hear the interview here!

A few minutes before our last concert in Rovereto (on 22nd August, at Colle di Miravalle) our director Claudio Astronio was interviewed in live broadcasting by Andrea Ottonello, speaker of the radio program Radio3 Suite (Rai): don’t mind if you have lost it, you can hear the interview here!

“Do you like Kraus?”

By theresia - August 20, 2014
Il Kraus Tour di Theresia Youth Baroque Orchestra fa tappa al Bolzano Festival Bozen: la nostra orchestra torna per il secondo anno consecutivo al Festival bolzanino e si consolida così una collaborazione di cui Theresia va molto orgogliosa. Il concerto è in programma giovedì 21 agosto alle ore 20.30 all’Auditorium Haydn di Via Dante, e […]

Il Kraus Tour di Theresia Youth Baroque Orchestra fa tappa al Bolzano Festival Bozen: la nostra orchestra torna per il secondo anno consecutivo al Festival bolzanino e si consolida così una collaborazione di cui Theresia va molto orgogliosa.

Il concerto è in programma giovedì 21 agosto alle ore 20.30 all’Auditorium Haydn di Via Dante, e sarà dedicato interamente a Joseph Martin Kraus, compositore il cui arco di vita coincide quasi esattamente con quello di Mozart: nato lo stesso anno del Salisburghese (nel 1756) e morto un anno dopo (nel 1792) per questa coincidenza fu chiamato il “Mozart di Odenwald”.
Anche se oggi il suo nome è poco noto ai più (ma contiamo che le esecuzioni di Theresia ne aumentino la conoscenza), Kraus fu “uno dei pochi compositori del diciassettesimo secolo ad essere considerato un autentico genio sia da Joseph Haydn che da Christoph Willibald Gluck”. Così spiega Bertil van Boer, musicologo che ha curato l’edizione moderna dell’opera completa di Joseph Martin Kraus, ed è quindi uno dei maggiori conoscitori della vita e della musica del compositore. Bertil van Boer, che sarà presente al concerto, spiega: “Kraus era un compositore talentuoso, un corrispondente prolifico, e un autore pubblicato: durante la sua giovinezza scrisse un volume di poesie, una tragedia (‘Tolone’) e uno dei pochi trattati di estetica musicale che possono essere collegati al movimento letterario dello ‘Sturm und drang’.” L’anno dopo aver ricevuto l’incarico come compositore di corte a Stoccolma, Kraus fu inviato dal Re Gustavo III di Svezia a compiere un “gran Tour” in Europa che durò quattro anni durante i quasi viaggiò in Germania, Francia, Italia e Inghilterra e venne a contatto con Haydn, Gluck, Salieri, Padre Martini, e altri grandi compositori del tempo. Riguardo alla sua opera compositiva, spiega ancora Bertil van Boer che “sebbene il suo interesse principale fosse nel teatro musicale, come tutti i compositori del Settecento si dedicò a tutti i generi della musica strumentale e vocale. Di particolare interesse sono le sinfonie, dal momento che vi si dedicò per tutto il corso della carriera e in esse adattò la forma classica al suo amore per i contrasti drammatici. Non sappiamo esattamente quante ne compose, probabilmente più delle quattordici che sono giunte fino a noi.”

Il programma scelto da Theresia indaga il rapporto di Kraus con gli altri grandi del suo tempo, ovvero Mozart, Haydn e Gluck, con opere come la Sinfonia in Do minore, commissionata probabilmente da Haydn stesso, e i Balletti per l’Armida di Gluck, scritti per la rappresentazione dell’opera a Stoccolma nel 1787. La Sinfonia in do minore fu probabilmente scritta su commissione stessa di Joseph Haydn durante il soggiorno di Kraus a Estheràza nell’autunno del 1783. Pezzo dai colori cupi e tragici, la Sinfonia in do minore è certamente il brano più famoso di Kraus, e rimase nel repertorio di molte orchestre dalla sua data di composizione fino ai primi decenni dell’Ottocento. Di tutt’altro carattere e circostanza, leggera e vivace, è invece la Sinfonia in mi bemolle maggiore, scritta a Roma nel dicembre del 1783 durante una tappa del Gran Tour che lo avrebbe portato nelle principali capitali musicali europee. La Riksdagsmusik e la Riksdagsmarsch furono scritte su commissione del re Gustavo III di Svezia in occasione dell’apertura della sessione parlamentare del 1789. Musica di grande impatto, la Riksdagsmusik è costruita sul modello dell’ouverture alla francese, mentre la Riksdagsmarsch è il riuscito rifacimento di una marcia dell’Idomeneo di Mozart, probabilmente conosciuta da Kraus durante il suo soggiorno viennese del 1783. Il Kraus operista viene infine presentato attraverso due diverse composizioni. I Balletti per l’Armida di Gluck furono scritti per la rappresentazione di Stoccolma nel 1787, mentre la splendida Chaconne che chiude la gigantesca opera Aeneas i Cartago, terminata nel 1791, è certamente uno dei brani sinfonici più complessi ed al tempo stesso riusciti dell’intero Settecento musicale.

“ Do you like Kraus? ”
THERESIA 2014-2015 TOUR

Joseph Martin KRAUS ( 1756 – 1792 )
Riksdagssymfoni VB 146 (Stockholm, 1789)
Sinfonia in mi bemolle maggiore VB 144 (Rome, 1782)
Riksdagsmarsch VB 154 (Stockholm, 1789)
Musica per i balletti dell’”Armida” di Gluck VB 39 (Stockholm, 1787)
Sinfonia di do minore VB 142 (Paris, 1784)
Chaconne da “Aeneas i Carthago” VB 23 (Stockholm, 1791)

Meet Theresia: Juanjo Molero Ramos

By Emilia Campagna - August 15, 2014
Viene da Linares, nell’assolata Andalusia: sotto la pioggia e le nubi di una Rovereto novembrina per le pazzie dell’estate 2014 sembra portare un po’ del caldo della sua Spagna. Ventisette anni, Juan Josè Molero Ramos è clarinetto solista nel Kraus Tour di Theresia Youth Baroque Orchestra. Suona il clarinetto barocco dal 2007, e, ci racconta […]

Viene da Linares, nell’assolata Andalusia: sotto la pioggia e le nubi di una Rovereto novembrina per le pazzie dell’estate 2014 sembra portare un po’ del caldo della sua Spagna. Ventisette anni, Juan Josè Molero Ramos è clarinetto solista nel Kraus Tour di Theresia Youth Baroque Orchestra. Suona il clarinetto barocco dal 2007, e, ci racconta “mi ricordo il giorno preciso in cui decisi di studiarlo: avevo sentito delle registrazioni di musica barocca e volli provare a suonare lo strumento antico. Ne trovai uno da un amico studente che me lo prestò. I primi corsi li ho fatti a Granada, dove fino a un paio di anni fa c’era una scuola estiva di musica antica che funzionava molto bene. La crisi però ha spazzato via tutto…”
Come la maggior parte dei tuoi colleghi, tu hai iniziato gli studi con lo strumento moderno, ti sei diplomato e poi hai iniziato lo studio dello strumento antico: com’è stato il passaggio?
Non facile! Non è mai semplice passare dallo strumento moderno a quello antico, ma con il clarinetto ci sono delle difficoltà particolari: non è solo il tipo di materiale con cui è costruito, la dimensione, il suono… è proprio fatto in maniera diversa, tanto che anche le diteggiature da usare per produrre le stesse note sono diverse. In un certo senso si parte quasi da zero.”
Continui a suonare anche il clarinetto moderno?
No, solo quello barocco, a cui ho affiancato lo studio dello chalumeau. Come dicevo le differenze con lo strumento moderno sono troppo grandi e quello che mi fa amare il clarinetto barocco è il suo suono e il modo in cui deve porsi l’esecutore con lo strumento: ci vuole morbidezza, attenzione all’intonazione, un controllo dell’emissione del fiato che non deve essere mai troppo veloce. Quando un “moderno” prova a suonare un clarinetto antico, di solito la prima volta non riesce nemmeno a produrre il suono, perché ha la tendenza a soffiare troppo forte, e lo strumento barocco semplicemente non risponde.”
Come sei arrivato in Theresia e com’è questa prima esperienza con l’orchestra?
Ho saputo delle audizioni in gennaio, e mi sono precipitato a farle: il clarinetto non è molto richiesto dalle orchestre con strumenti antichi che solitamente suonano repertorio del Seicento e del primo Settecento. E’ uno strumento presente nel repertorio classico, proprio quello che suona Theresia. Mi sono presentato con il Concerto di Stamitz, richiesto nel bando delle audizioni: ero lì con la speranza di entrare in orchestra e mi è stato detto che mi avrebbero ingaggiato come solista! E’ stata una sorpresa e una soddisfazione grandissima. Il lavoro con l’orchestra mi piace, con gli altri musicisti e lo staff c’è una bellissima atmosfera.”
Parliamo del Concerto di Stamitz che eseguirai sabato sera come solista:
Intanto devo dire che è il mio debutto come solista, e sono molto felice di questa occasione. Il concerto è molto bello ed è sostanzialmente il primo concerto veramente classico, molto avanzato per il periodo in cui fu composto. Il fatto è che nell’orchestra di Mannheim, per cui Stamitz scrisse il concerto, si usavano già i clarinetti a cinque chiavi, mentre in Francia o in Italia, ad esempio, erano ancora a tre, ben lontani dal suono cui siamo abituati oggi: in particolare il registro usato era quasi esclusivamente quello acuto perché il suono del registro grave era troppo debole. Stamitz invece grazie al clarinetto a cinque chiavi può spaziare su un registro molto più ampio: la scrittura per il solista è molto virtuosistica, ma trovo anche particolarmente interessante e degno di nota il dialogo tra solista e orchestra, che non potrebbero avere senso separatamente.”
Dove ti vedi tra dieci anni? Solista, in orchestra, insegnante?
Chi lo può sapere? Se riuscirò a suonare in orchestra sarò sicuramente felice, è una cosa che mi piace molto. Anche l’insegnamento mi attira, e in particolare l’idea che potrei – se passa questa crisi – insegnare clarinetto barocco in Spagna: ad oggi nel mio paese c’è un unico corso di clarinetto barocco, a Barcellona, tenuto dall’italiano Lorenza Coppola, ma è una scuola privata, sarebbe bello se anche i Conservatori pubblici offrissero questo insegnamento. E riguardo all’attività solistica, beh… vediamo intanto come va con Theresia!”

“Pronti per il Kraus Tour”

By Emilia Campagna - August 15, 2014
Giorni intensi per Theresia, che si prepara ai quattro concerti del Kraus Tour. Tra una prova e l’altra, abbiamo incontrato il Maestro Claudio Astronio, per chiedergli di parlarci del repertorio che affronta l’orchestra in questa tournée. “Innazitutto va detto che quest’anno siamo in residenza al Festival Mozart di Rovereto, abbiamo dunque cercato di aderire il […]

Giorni intensi per Theresia, che si prepara ai quattro concerti del Kraus Tour. Tra una prova e l’altra, abbiamo incontrato il Maestro Claudio Astronio, per chiedergli di parlarci del repertorio che affronta l’orchestra in questa tournée.
“Innazitutto va detto che quest’anno siamo in residenza al Festival Mozart di Rovereto, abbiamo dunque cercato di aderire il più possibile al tema del Festival che in quest’edizione è dedicato al viaggio: è nato così il programma del primo concerto, quello di sabato 16: in Stamitz, Kraus e Mozart abbiamo trovato la suggestione di un viaggio ideale nell’Europa del Settecento, attraverso le città di Mannheim, Roma e Salisburgo cui sono rispettivamente legati il Concerto per clarinetto, la Sinfonia di Kraus e il Divertimento di Mozart. Saremo poi a Bolzano il 21, con un concerto interamente dedicato a Joseph Martin Kraus, compositore che quest’anno abbiamo studiato in modo approfondito. Il programma del secondo concerto a Rovereto, il 22 aderisce nuovamente al tema del viaggio nel suo guardare verso Nord, verso la Svezia dove operò Kraus, cui abbiamo affiancato la Haffner di Mozart in omaggio al Festival. Un programma simile lo porteremo poi a Baselga di Pinè per il concerto conclusivo di questo Kraus Tour.”
In Stamitz si esibirà come solista lo spagnolo Juan Josè Molero Ramos: come nasce questa collaborazione?
“Ramos è clarinettista di Theresia: l’abbiamo selezionato nelle audizioni svolte nel gennaio di quest’anno e ci è piaciuto a tal punto da decidere di valorizzarlo ulteriormente dandogli un ruolo solistico, così come l’anno scorso avevamo in programma un Concerto di Mozart con solista la spalla di Theresia, Esther Crazzolara e il concerto di Haydn affidato al nostro primo violoncello, Magdalena Rosa Dur. La politica dell’orchestra è infatti quella di valorizzare i propri musicisti, invece che invitare solisti prezzolati. Questo fa crescere moltissimo tutta l’orchestra, è elemento di motivazione e orgoglio per tutti i musicisti di Theresia.”
Cosa del vasto repertorio che state affrontando rappresenta il maggior impegno?
“Sicuramente la musica di Kraus: è la più difficile dal punto di vista collettivo, l’orchestrazione è spesso a strati, beethoveniana, e per suonarla bene ci vuole un gruppo molto affiatato, in cui non ci siano individualismi: un gruppo che punti compatto allo stesso scopo.”Lei ha portato l’orchestra in tournée la scorsa estate, e ora torna a dirigerla dopo la parentesi dello stage di perfezionamento primaverile per gli archi: come ha ritrovato Theresia?
“Molto bene: l’organico è stato ampliato perché in Kraus serve una pattuglia di fiati davvero nutrita, fino a quattro corni. Negli archi ci sono tre violini e due violoncelli nuovi; abbiamo acquistato anche una nuova viola, la bravissima Maria Bocelli che infatti guida la fila, e abbiamo aggiunto un contrabbasso: il giovane Adrien Alix affianca Shuko Sugama, che l’anno scorso era da sola: è un gruppo già molto affiatato, con ottime potenzialità.”

Chiara Banchini: la musica è canto

By Emilia Campagna - August 14, 2014
Prendere venti giovani musicisti, ciascuno con la propria formazione, la propria storia, le proprie esperienze, e farne un’orchestra: un unico suono, un’unica tecnica, per eseguire la musica veramente “assieme”. Questo il compito più difficile e importante secondo Chiara Banchini, la celebre violinista e direttrice d’orchestra che ha lavorato in un’intensa master class di due giorni […]

Prendere venti giovani musicisti, ciascuno con la propria formazione, la propria storia, le proprie esperienze, e farne un’orchestra: un unico suono, un’unica tecnica, per eseguire la musica veramente “assieme”. Questo il compito più difficile e importante secondo Chiara Banchini, la celebre violinista e direttrice d’orchestra che ha lavorato in un’intensa master class di due giorni con gli archi di Theresia Youth Baroque Orchestra. L’abbiamo incontrata per farci raccontare com’è andata e come si è svolto il lavoro: “La masterclass era rivolta principalmente ai violinisti ma in realtà abbiamo coinvolto tutti gli archi dell’orchestra: infatti il primo giorno erano previste lezioni individuali in cui gli studenti erano chiamati a eseguire Sonate o Concerti di Tartini e Bach e ho chiesto loro di prepararsi e farsi accompagnare dai loro colleghi: da un violoncellista nel caso di sonata con basso continuo, da un quartetto d’archi nel caso dei concerti. Il secondo giorno invece abbiamo lavorato sul Divertimento di Mozart, che Theresia eseguirà senza direttore, guidata dalla bravissima spalla Esther Crazzolara.”

Quali suggerimenti ha dato ai musicisti dell’orchestra? “Ho cercato in primo luogo di dare degli stimoli su cui riflettere, innanzitutto sul concetto di “canto” ed espressione: ho letto loro passi dei trattati di Carl Philip Emanuel Bach e Bailleux: Bach dice che bisogna sapere cosa raccontare al pubblico, altrimenti il pubblico non segue la musica. Inoltre che la musica va sempre “cantata” prima che suonata. Questo è un concetto caro a Tartini, secondo cui un violinista che non sa cantare non è un bravo violinista.”

Quali sono gli aspetti che l’hanno colpita favorevolmente del gruppo e quali quelli su cui secondo lei si può ancora lavorare? “Questi giovani musicisti sono molto preparati, seri, determinati. Inoltre hanno un’ottima spalla: Esther Crazzolara è preparatissima, autorevole e molto rispettata dall’orchestra. Come gruppo, si può lavorare ancora sul suono: quando le provenienze di scuola sono diverse, questo si può sentire, nel suono, nell’emissione, nell’uso dell’arco: ciò che fa di un gruppo una vera orchestra è appunto appianare queste differenze. Le mie precedenti esperienze a capo di orchestre giovanili da questo punto di vista sono state più semplici, perché dirigevo il gruppo dei miei allievi a Basilea, la scuola di provenienza era quindi la stessa per tutti”.

Quali saranno le prossime tappe della sua collaborazione con Theresia? “Ritroverò l’orchestra a ottobre a Lodi, per uno stage di cinque giorni seguito da alcuni concerti: lavoreremo in particolar modo su Sinfonie e Ouverture di Boccherini e naturalmente approfondiremo i discorsi iniziati a Rovereto.”

Theresia in residence

By theresia - August 12, 2014
E’ stata presentata ieri in conferenza stampa la 27° edizione del Festival Internazionale “W. A. Mozart”, durante il quale Theresia terrà due concerti come orchestra in residence. “Avere un’orchestra in residence è una grande opportunità” ha spiegato la Direttrice Artistica del Festival, Angela Romagnoli, “e la cosa risponde alla nostra vocazione a lavorare con i […]

E’ stata presentata ieri in conferenza stampa la 27° edizione del Festival Internazionale “W. A. Mozart”, durante il quale Theresia terrà due concerti come orchestra in residence.

“Avere un’orchestra in residence è una grande opportunità” ha spiegato la Direttrice Artistica del Festival, Angela Romagnoli, “e la cosa risponde alla nostra vocazione a lavorare con i giovani a tutti i livelli. Crediamo che l’apertura a questo genere di progetto sia un’importante occasione di sviluppo per realtà come la nostra.” I programmi dei due concerti di Theresia sono entrambi ispirati al tema di quest’edizione, che come spiega Angela Romagnoli “è quello del viaggio: infatti tra il 1763 e il 1766 il piccolo Mozart compì i grandi viaggi in Europa, che lo portarono a conoscere la musica e i compositori del tempo e a formare il suo stile. 250 anni dopo, il 2014 cade esattamente a metà di quel triennio, ecco perché nell’edizione di quest’anno si esplora il tema del viaggio, anche in contesti lontani da quelli mozartiani.”
Il primo concerto di Theresia Youth Baroque Orchestra, inaugura il Festival venerdì 16 agosto alle 20.30 presso la Corte del Palazzo di Giustizia di Rovereto: il programma, con pagine di Mozart, Stamitz e Kraus, ricorda tre città importanti nell’Europa del Settecento, ovvero Salisburgo, Mannheim e Roma. L’orchestra sarà diretta da Claudio Astronio, con il clarinetto solista in Stamitz il giovane spagnolo Juanjo Romero Ramos, che come è prassi consueta di Theresia, è membro effettivo dell’orchestra. Il secondo concerto di Theresia si svolgerà venerdì 22 agosto alle 20.30 presso la Campana dei Caduti di Rovereto (Colle di Miravalle) con la Sinfonia Haffner di Mozart e pagine di Kraus contemporaneo “quasi letterale” (nasce lo stesso anno di Mozart, nel 1756, e muore un anno dopo, nel 1792) che, spiega ancora Angela Romagnoli “ebbe una carriera appartentemente opposta a quella di Mozart: il salisburghese andò a Vienna, lui invece a Stoccolma. Ma anche Kraus viaggiò molto, e lui e Mozart si conobbero, tanto che nel programma dell’orchestra figurano anche rifacimenti di Kraus di pagine di Mozart.”
Da parte di Mario Martinoli, fondatore e direttore artistico di Theresia Youth Baroque Orchestra, grande soddisfazione per la collaborazione con il Festival: “E’ una grande occasione che spero continuerà nelle prossime edizioni: l’orchestra è cuore di un progetto di mecenatismo privato che intende promuovere la formazione dei giovani talenti, la collaborazione con realtà del territorio di grande prestigio come il Festival Mozart ci permette, soprattutto attraverso le residenze, un lavoro e uno studio approfondito.” La residenza è iniziata domenica 10 agosto con uno stage di alto perfezionamento con la violinista e direttrice d’orchestra Chiara Banchini; prosegue a partire dal 12 con il direttore principale dell’orchestra, Claudio Astronio; il 19 è previsto un seminario aperto al pubblico con Bertil van Boer, curatore del catalogo di Kraus e massimo conoscitore del compositore tedesco.
Anche il Presidente del Festival Mozart, Paolo Mirandola, ha salutato con particolare affetto la collaborazione con Theresia: “Il progetto di mecenatismo privato di Mario Martinoli ci ricorda le grandi intuizioni di Adriano Olivetti, che puntava all’implementazione della cultura sotto ogni profilo e ad ogni livello.”

STAGE:

10-20 agosto, stage in residence presso il Festival Internazionale “W. A. Mozart a Rovereto”, direttore Claudio Astronio
10-11 agosto, seminario di perfezionamento con Chiara Banchini (riservato ai componenti dell’orchestra)
19 agosto, seminario con Bertil van Boer (aperto al pubblico)

CONCERTI al Festival Internazionale “W. A. Mozart”:

16 agosto, Rovereto, Cortile del Palazzo di Giustizia, 20.45 – Festival Internazionale “W.A. Mozart a Rovereto”, musiche di Mozart, Stamitz, Kraus
22 agosto, Rovereto, Colle di Miravalle, 20.30 – Festival Internazionale “W.A. Mozart a Rovereto”, musiche di Mozart e Kraus

Gli altri concerti del “Kraus Tour”:

21 agosto, Bolzano, Libera Università, 21 – Bolzano Festival Bozen, “Orchestre, Musica e Gioventù”, musiche di Kraus
23 agosto, Montagnaga (TN), Santuario, 20.30 – Festival “Le tastiere raccontano”, musiche di Mozart e Kraus

The Theresia Masterclass – Chiara Banchini

By theresia - August 6, 2014
The Kraus tour is about to start! From 16th August Theresia Baroque Youth Orchestra is going to hold a series of concerts in Trentino Alto Adige; as preparation for the concerts we have planned an intensive week of study. It will be a good start: orchestral strings are in fact involved on 10th and 11th […]

The Kraus tour is about to start! From 16th August Theresia Baroque Youth Orchestra is going to hold a series of concerts in Trentino Alto Adige; as preparation for the concerts we have planned an intensive week of study. It will be a good start: orchestral strings are in fact involved on 10th and 11th August in an Stage with the violinist Chiara Banchini. Performance practice, interpretation, technique: full immersion will be total and two days very dense. We of course will be there to tell you all – stay tuned!

Il Kraus Tour sta per iniziare! A partire dal 16 agosto Theresia Youth Baroque Orchestra terrà una serie di concerti in Trentino Alto Adige, ma prima è prevista un’intensa settimana di preparazione. E si comincia nel segno dell’alto perfezionamento: gli archi dell’orchestra saranno infatti impegnati il 10 e 11 agosto in uno stage con la violinista Chiara Banchini. Prassi esecutiva, interpretazione, tecnica: la full immersion sarà totale e i due giorni densissimi. Noi naturalmente saremo lì per raccontarvi tutto – stay tuned!

ChiaraBanchini_webNata a Lugano in Svizzera, Chiara Banchini è una delle massime figure della sua specialità . Termina i suoi studi con un premio di Virtuosismo al Conservatorio di Ginevra e si perfeziona con Sandor Vegh. Si dedica per qualche anno alla creazione d’opere contemporanee come membro dell’Ensemble Contrechamps. Il suo incontro con Harnoncourt e Sigiswald Kuijken la porta ad appassionarsi all’esecuzione della musica dei XVII e XVIII secoli con strumenti originali. Ottiene il diploma di solista di violino barocco al Conservatorio dell’Aia ed è invitata a far parte di gruppi come La Petite Bande, Hesperion XX, La Chapelle Royale e comincia una carriera internazionale di solista. Dopo aver insegnato al Centre de Musique Ancienne di Ginevra, diventa titolare della cattedra di violino barocco alla Schola Cantorum di Basilea. Nel 1981 fonda l’Ensemble 415 che deve il suo nome al diapason più comunemente usato nel XVIII secolo. L’Ensemble 415 è ormai considerato uno dei gruppi più prestigiosi per il repertorio sei-settecentesco e la sua notorietà internazionale lo porta ad essere invitato nei maggiori festival e stagioni concertistiche del mondo. Dal 2002 collabora con la casa discografica Zig-Zag Territoires. Chiara Banchini dirige regolarmente orchestre da camera che vogliono familiarizzarsi con il repertorio barocco e classico (Durban, Adelaide, Stoccolma, Edinburgo …) ed è invitata a far parte di giurie di concorsi internazionali, tra cui il Premio Bonporti di Rovereto, di cui è stata Presidente di Giuria nel 2003 e nel 2005.

Chiara Banchini is a Swiss violinist, involved in the historical performance practice movement. She specializes in the music of the Baroque. She graduated from the Geneva Conservatory; following this she studied under Sandor Vegh and then at the Royal Conservatory in The Hague under Sigiswald Kuijken for the Baroque violin. She taught at the Centre for Early Music in Geneva and began performing as a soloist.
In 1981, she moved from Geneva to the Schola Cantorum Basiliensis in Basel, where she formed Ensemble 415, a Baroque performance ensemble, which was dissolved in January 2012. The group took its name from a common Baroque pitch. The ensemble’s recording of Arcangelo Corelli’s Concerti Grossi for Harmonia Mundi was a commercial success in 1992, as was their 1996 recording of Antonio Vivaldi’s Stabat Mater. She has also recorded with Erato, Virgin Records, Accent, Astreé, and Zig Zag Territories.
She plays a violin made by Nicolò Amati in 1674.

Theresia, in viaggio con Kraus

By theresia - July 17, 2014
Annunciato il tour estivo di Theresia Youth Baroque Orchestra, che in agosto sarà di scena in una serie di concerti nel segno di Joseph Martin Kraus, sorprendente quanto poco eseguito compositore contemporaneo di Mozart. L’orchestra, fondata nel 2012 dall’imprenditore e musicista Mario Martinoli nell’ambito di un progetto di mecenatismo privato quasi unico in Italia, intende […]

Annunciato il tour estivo di Theresia Youth Baroque Orchestra, che in agosto sarà di scena in una serie di concerti nel segno di Joseph Martin Kraus, sorprendente quanto poco eseguito compositore contemporaneo di Mozart. L’orchestra, fondata nel 2012 dall’imprenditore e musicista Mario Martinoli nell’ambito di un progetto di mecenatismo privato quasi unico in Italia, intende infatti ogni anno approfondire un compositore nell’ambito della musica strumentale del secondo Settecento. Quest’anno l’approfondimento punta su Kraus, compositore tedesco attivo alla corte del Re di Svezia e vissuto tra il 1756 e il 1792: le date, quasi coincidenti con quelle di Mozart (1756-1791) gli valsero l’attributo di “Mozart di Odenwald”.

LO STAGE

Theresia Youth Baroque Orchestra sarà orchestra in residence al Festival Internazionale “W. A. Mozart a Rovereto”: lo stage di perfezionamento e preparazione dei concerti prenderà il via il 10 agosto con un seminario straordinario di due giorni in cui l’orchestra lavorerà con la violinista e direttrice d’orchestra Chiara Banchini, già docente presso la Hochschule di Basilea, scuola di altissimo perfezionamento che ha sfornato alcuni tra i maggiori talenti della musica antica. A partire dal 12 agosto il lavoro dell’orchestra sarà condotto dal suo direttore principale, Claudio Astronio. Il 19 agosto un secondo seminario permetterà ai musicisti di Theresia ma anche al pubblico di appassionati di approfondire la conoscenza storica e stilistica di Joseph Martin Kraus: è infatti in programma un seminario con Bertil van Boer, musicologo olandese autore del catalogo generale dell’opera di Kraus e massimo conoscitore del compositore tedesco.

I CONCERTI

Theresia Youth Baroque Orchestra si esibirà per un primo concerto a Rovereto il 16 agosto, nel Cortile del Palazzo di Giustizia, in un programma dal titolo “Italia”, ideato in collaborazione con la direttrice artistica del Festival Mozart, Angela Romagnoli, che ha dedicato quest’edizione del Festival al tema del viaggio. In programma il Divertimento in fa maggiore K138 di Mozart, composto a Salisburgo nel 1772; il Concerto per clarinetto e orchestra di Johann Stamitz (solista Juan Molero Ramos) e la Sinfonia in mi bemolle maggiore VB 144 di Kraus, composta a Roma nel 1782.
L’appuntamento successivo sarà a Bolzano il 21 agosto: il concerto, inserito nel prestigioso cartellone “Orchestre, Musica e Gioventù” che ospita anche la EUYO e la Gustav Mahler Jugend Orchester, è un monografico dal titolo “Do you like Kraus?” e propone una serie di pagine orchestrali (Sinfonie, Balletti, Ouvertures) del grande quanto poco conosciuto compositore.
Il 22 agosto Theresia Youth Baroque Orchestra sarà nuovamente a Rovereto, nell’inconsueto ma suggestivo scenario del Colle di Miravalle, sede della Campana dei Caduti: il programma dal titolo “Opera” avrà al suo centro la Sinfonia “Haffner” di Mozart accanto a brani orchestrali tratti da opere di Kraus. Nell’ultimo appuntamento il 23 agosto al Santuario di Montagnana (Baselga di Pinè, Trento) verranno riproposte le due pagine mozartiane (il Divertimento e la Sinfonia “Haffner”) e una scelta delle composizioni di Kraus.

Calendario completo

STAGE:

10-20 agosto, stage in residence presso il Festival Internazionale “W. A. Mozart a Rovereto”, direttore Claudio Astronio
10-11 agosto, seminario di perfezionamento con Chiara Banchini (riservato ai componenti dell’orchestra)
19 agosto, seminario con Bertil van Boer (aperto al pubblico)

CONCERTI:

16 agosto, Rovereto, Cortile del Palazzo di Giustizia, 20.45 – Festival Internazionale “W.A. Mozart a Rovereto”, musiche di Mozart, Stamitz, Kraus
21 agosto, Bolzano, Libera Università, 21 – Bolzano Festival Bozen, “Orchestre, Musica e Gioventù”, musiche di Kraus
22 agosto, Rovereto, Colle di Miravalle, 20.30 – Festival Internazionale “W.A. Mozart a Rovereto”, musiche di Mozart e Kraus
23 agosto, Montagnaga (TN), Santuario, 20.30 – Festival “Le tastiere raccontano”, musiche di Mozart e Kraus

Un ritiro tra i monti per Theresia

By theresia - April 30, 2014
Finalmente ci siamo! Domani si dà il calcio di inizio al Kraus Tour, il programma 2014 che Theresia Youth Baroque Orchestra dedica a Joseph Martin Kraus (autore che l’orchestra e il suo direttore artistico Mario Martinoli amano particolarmente) e a Mozart. I primi concerti pubblici saranno in agosto, secondo un calendario che prossimamente pubblicheremo su […]

Finalmente ci siamo! Domani si dà il calcio di inizio al Kraus Tour, il programma 2014 che Theresia Youth Baroque Orchestra dedica a Joseph Martin Kraus (autore che l’orchestra e il suo direttore artistico Mario Martinoli amano particolarmente) e a Mozart. I primi concerti pubblici saranno in agosto, secondo un calendario che prossimamente pubblicheremo su questo blog; intanto, per quattro giorni, gli archi si riuniscono per uno stage di studio – un vero e proprio ritiro! – a Baselga di Pinè, ospiti del Festival “Le tastiere raccontano”. Con un nome come “Theresia” qualche miglior luogo che una verde località ben adagiata in riva a un lago, nel cuore dei monti trentini? Con il lago di Serraia e le ampie distese di prati e boschi, Baselga è allegramente invasa da turisti sia nella stagione invernale che in quella estiva: una piccola invasione sarà anche quella dei musicisti e delle musiciste di Theresia Youth Baroque Orchestra, che però avranno poco spazio per passeggiate in riva al lago o escursioni in quota…
Il programma di studio è infatti denso e sostanzioso, con molte pagine di Joseph Martin Kraus , la Sinfonia “Haffner” di Mozart e il Concerto per clarinetto e orchestra di Stamitz.
Lo stage coinvolge i soli archi per, spiega Mario Martinoli, “lavorare sul suono e creare affiatamento tra i musicisti che hanno già suonato per Theresia nei precedenti programmi e i nuovi componenti, che entrano nell’orchestra dopo le audizioni che abbiamo svolto a gennaio. Abbiamo infatti ampliato l’organico e le new entry sono più del 30%; ci teniamo dunque molto a compattare subito la sezione archi.” Quattro mesi prima del tour di concerti, dunque, già si inizia a studiare: “E’ importante dare un’impostazione essenziale agli archi, sono la base del suono dell’orchestra: lavoreranno mattina e pomeriggio con Claudio Astronio, direttore musicale di Theresia che guiderà l’orchestra anche nei concerti in programma in agosto. C’è poi anche un’importante questione di repertorio: se pagine come la Haffner di Mozart sono eseguite spessissimo e quindi sono di approccio più automatico, con Kraus in un certo senso si parte da zero: alcune delle composizioni in programma, come la Ciaccona o il Balletto sull’Armida, saranno in prima esecuzione moderna su strumenti antichi. Questo significa che Theresia deve costruire la propria interpretazione senza riferimenti, con un lavoro musicale notevole, oltre che interessantissimo.”