Meet Theresia: Valentina Russo

By theresia - May 4, 2014
Valentina Russo ha ventotto anni, viene da Udine e siede tra i primi violini di Theresia Youth Baroque Orchestra dallo scorso anno: scelta nelle audizioni del gennaio 2013, è ora una presenza stabile della compagine degli archi. Noi l’abbiamo intervistata in una pausa delle prove qui allo stage di Baselga di Pinè. Stanca ma soddisfatta […]

Valentina Russo ha ventotto anni, viene da Udine e siede tra i primi violini di Theresia Youth Baroque Orchestra dallo scorso anno: scelta nelle audizioni del gennaio 2013, è ora una presenza stabile della compagine degli archi. Noi l’abbiamo intervistata in una pausa delle prove qui allo stage di Baselga di Pinè. Stanca ma soddisfatta (le sei e più ore di lavoro sono state anche oggi particolarmente intense) ci racconta di sé che ama il violino barocco, che ha incontrato un po’ per caso: “Avevo vinto una borsa di studio per un corso di Ryo Terakado in Slovenia e non sapevo bene a cosa andavo incontro: non avevo nemmeno mai suonato un violino montato barocco e l’esperienza è stata illuminante. Quello che mi ha conquistato in particolare è la timbrica, la pronuncia particolare del fraseggio, una serie di finezze.”

Ora ti dedichi solo al violino barocco? “Vorrei, ma per lavoro suono anche il violino moderno, in particolare quando vengo chiamata in orchestra: all’inizio il passaggio da uno strumento all’altro era drammatico, perché l’emissione del suono è completamente diversa. Poi con il tempo ho acquisito la capacità di calibrarmi più velocemente.”

Cosa ci racconti dell’esperienza con Theresia? Nel lavoro di concertazione con il direttore Claudio Astronio cosa ti sembra più interessante? “Lui lavora molto sul carattere, sull’intensità dell’esecuzione, ma anche sui colori, che devono essere molto dettagliati. L’atmosfera in orchestra è molto buona, molto collaborativa, e con Astronio c’è un ottimo feedback: mi sembra che siamo tutti soddisfatti del lavoro di questi giorni.”

Parliamo proprio di questo stage, che si svolge quattro mesi prima dei concerti estivi: è una formula un po’ inconsueta… “Sì, ed è bellissimo. Stiamo lavorando senza l’ansia di un concerto imminente, con la consapevolezza che potremo sedimentare e maturare con calma quanto fatto in questi giorni. In più questo tipo di immersioni totali nella musica danno un’energia che resta alta anche quando lo stage finisce. Di solito c’è pochissimo tempo, magari si prova un paio di giorni per fare anche un solo concerto: in questo caso, invece, proviamo per quattro giorni e ci ritroveremo ad agosto per fare non uno ma quattro concerti. In questo senso Theresia è una vera e propria orchestra giovanile e di formazione.”

Nel programma del 2014 si dedica molto spazio a Kraus, un compositore ancora poco eseguito: per te com’è stato l’approccio con questo autore? E’ difficile “entrare” nella sua musica?
“Per me era sconosciuto fino all’estate scorsa, quando l’ho scoperto proprio con Theresia: da un certo punto di vista, il linguaggio è quello classico, quindi se conosci Mozart sai come muoverti. Ma poi ci sono delle peculiarità, ovviamente, su cui è necessario lavorare molto, in particolare sulla ricerca dei colori: è musica nuova per tutti noi!”

Un tuffo nelle note!

By theresia - May 3, 2014
Dalle finestre si vede il verde dei boschi e a pochi metri partirebbe la bellissima passeggiata del lungolago: ma Theresia lavora e pieno ritmo, e qua a Baselga di Pinè l’unico tuffo immaginabile è quello nelle note (di Mozart e Kraus). Anche perché la musica da suonare è davvero tanta, e sia i musicisti dell’orchestra […]

Dalle finestre si vede il verde dei boschi e a pochi metri partirebbe la bellissima passeggiata del lungolago: ma Theresia lavora e pieno ritmo, e qua a Baselga di Pinè l’unico tuffo immaginabile è quello nelle note (di Mozart e Kraus). Anche perché la musica da suonare è davvero tanta, e sia i musicisti dell’orchestra che il loro direttore, Claudio Astronio, instancabili, sembrano nutrirsene. L’aria è frizzantissima, perché l’età media degli orchestrali corre sul 25 e le provenienze sono ben assortite, con otto italiani, cinque polacche, due francesi, una spagnola e una russa: e il gender gap, questa volta, è al contrario, perché tra gli archi ci sono solo due maschi su 17 componenti dell’organico!

Ecco un po’ di foto delle prove:

E questi i nomi dei nostri theresiani:

Violini I
Esther Crazzolara – Italia
Klaudia Matlak – Polonia
Agnieszka Papierska – Polonia
Valentina Russo – Italia
Alessia Pazzaglia – Italia

Violini II
Katia Viel – Francia
Maria Kaluzhskikh – Russia
Annarita Lorusso – Italia
Raffaele Nicoletti – Italia

Viole
Maria Bocelli – Italia
Jennifer Gomez Vilar – Spagna
Cecilia Baesso – Italia
Manuela Masenello – Italia

Violoncelli
Maria Misiarz – Polonia
Paulina Ptak – Polonia
Aleksandra Rybak- Polonia

Contrabbassi
Adrien Alix – Francia

Un ritiro tra i monti per Theresia

By theresia - April 30, 2014
Finalmente ci siamo! Domani si dà il calcio di inizio al Kraus Tour, il programma 2014 che Theresia Youth Baroque Orchestra dedica a Joseph Martin Kraus (autore che l’orchestra e il suo direttore artistico Mario Martinoli amano particolarmente) e a Mozart. I primi concerti pubblici saranno in agosto, secondo un calendario che prossimamente pubblicheremo su […]

Finalmente ci siamo! Domani si dà il calcio di inizio al Kraus Tour, il programma 2014 che Theresia Youth Baroque Orchestra dedica a Joseph Martin Kraus (autore che l’orchestra e il suo direttore artistico Mario Martinoli amano particolarmente) e a Mozart. I primi concerti pubblici saranno in agosto, secondo un calendario che prossimamente pubblicheremo su questo blog; intanto, per quattro giorni, gli archi si riuniscono per uno stage di studio – un vero e proprio ritiro! – a Baselga di Pinè, ospiti del Festival “Le tastiere raccontano”. Con un nome come “Theresia” qualche miglior luogo che una verde località ben adagiata in riva a un lago, nel cuore dei monti trentini? Con il lago di Serraia e le ampie distese di prati e boschi, Baselga è allegramente invasa da turisti sia nella stagione invernale che in quella estiva: una piccola invasione sarà anche quella dei musicisti e delle musiciste di Theresia Youth Baroque Orchestra, che però avranno poco spazio per passeggiate in riva al lago o escursioni in quota…
Il programma di studio è infatti denso e sostanzioso, con molte pagine di Joseph Martin Kraus , la Sinfonia “Haffner” di Mozart e il Concerto per clarinetto e orchestra di Stamitz.
Lo stage coinvolge i soli archi per, spiega Mario Martinoli, “lavorare sul suono e creare affiatamento tra i musicisti che hanno già suonato per Theresia nei precedenti programmi e i nuovi componenti, che entrano nell’orchestra dopo le audizioni che abbiamo svolto a gennaio. Abbiamo infatti ampliato l’organico e le new entry sono più del 30%; ci teniamo dunque molto a compattare subito la sezione archi.” Quattro mesi prima del tour di concerti, dunque, già si inizia a studiare: “E’ importante dare un’impostazione essenziale agli archi, sono la base del suono dell’orchestra: lavoreranno mattina e pomeriggio con Claudio Astronio, direttore musicale di Theresia che guiderà l’orchestra anche nei concerti in programma in agosto. C’è poi anche un’importante questione di repertorio: se pagine come la Haffner di Mozart sono eseguite spessissimo e quindi sono di approccio più automatico, con Kraus in un certo senso si parte da zero: alcune delle composizioni in programma, come la Ciaccona o il Balletto sull’Armida, saranno in prima esecuzione moderna su strumenti antichi. Questo significa che Theresia deve costruire la propria interpretazione senza riferimenti, con un lavoro musicale notevole, oltre che interessantissimo.”